Olaparib più Bevacizumab come mantenimento di prima linea nel cancro all'ovaio
Olaparib ha mostrato significativi benefici clinici come terapia di mantenimento nelle donne con tumore ovarico avanzato di nuova diagnosi con una mutazione BRCA.
L'effetto della combinazione di mantenimento di Olaparib ( Lynparza ) e Bevacizumab ( Avastin ) nelle pazienti indipendentemente dallo stato di mutazione BRCA non è noto.
È stato condotto uno studio internazionale randomizzato, in doppio cieco, di fase 3. Le pazienti eleggibili avevano un tumore ovarico di alto grado, di nuova diagnosi, avanzato e avevano una risposta dopo chemioterapia a base di Platino-taxano di prima linea più Bevacizumab.
Le pazienti erano eleggibili indipendentemente dall'esito chirurgico o dallo stato di mutazione BRCA.
Le pazienti sono state assegnate in modo casuale a ricevere compresse di Olaparib ( 300 mg due volte al giorno ) oppure placebo per un massimo di 24 mesi; tutte le pazienti hanno ricevuto Bevacizumab alla dose di 15 mg per kg di peso corporeo ogni 3 settimane per un massimo di 15 mesi in totale.
L'endpoint primario era il tempo dalla randomizzazione alla progressione della malattia valutata dallo sperimentatore o alla morte.
Delle 806 pazienti sottoposte a randomizzazione, 537 sono state assegnate a ricevere Olaparib e 269 a ricevere placebo.
Dopo un follow-up mediano di 22.9 mesi, la sopravvivenza libera da progressione mediana è stata di 22.1 mesi con Olaparib più Bevacizumab e 16.6 mesi con placebo più Bevacizumab ( hazard ratio per progressione della malattia o morte, HR=0.59; P minore di 0.001 ).
L'hazard ratio ( gruppo Olaparib versus gruppo placebo ) per la progressione della malattia o morte è stato pari a 0.33 nelle pazienti con tumori positivi al deficit di ricombinazione omologa ( HRD ), inclusi i tumori che avevano mutazioni BRCA ( sopravvivenza libera da progressione mediana, 37.2 vs 17.7 mesi ) e 0.43 nelle pazienti con tumori HRD-positivi che non avevano mutazioni BRCA ( sopravvivenza libera da progressione mediana, 28.1 vs 16.6 mesi ).
Gli eventi avversi sono stati coerenti con i profili di sicurezza stabiliti di Olaparib e Bevacizumab.
Nelle pazienti con tumore all'ovaio avanzato in terapia standard di prima linea includente Bevacizumab, l'aggiunta di Olaparib di mantenimento ha fornito un significativo beneficio in termini di sopravvivenza libera da progressione, che è risultato sostanziale nelle pazienti con tumori HRD-positivi, inclusi quelli senza mutazione BRCA. ( Xagena2019 )
Ray-Coquard I et al, N Engl J Med 2019; 381: 2416-2428
Gyne2019 Onco2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Lynparza a base di Olaparib nel trattamento del cancro all'ovaio, cancro alla mammella, cancro del pancreas e carcinoma della prostata
Lynparza, il cui principio attivo è Olaparib, è un farmaco antitumorale che trova indicazione per: - il trattamento di mantenimento dopo...
EMA: revisione del medicinale antitumorale Rubraca come terza linea nel trattamento del cancro dell’ovaio, delle tube di Falloppio o del peritoneo con mutazione del gene BRCA
L'Agenzia regolatoria europea, EMA, ha avviato la revisione del medicinale antitumorale Rubraca ( Rucaparib camsilato, compresse rivestite con film )...
L’EMA ha avviato la revisione di Rubraca, un inibitore di PARP nel trattamento del cancro dell’ovaio, delle tube di Falloppio o del peritoneo con mutazione del gene BRCA
L'EMA ( European Medicines Agency ) ha avviato la revisione del medicinale antitumorale Rubraca ( Rucaparib camsilato, compresse rivestite con...
Paclitaxel con e senza Pazopanib per il cancro dell'ovaio persistente o ricorrente
Il cancro dell'ovaio è la principale causa di decessi per tumore ginecologico negli Stati Uniti. Pazopanib ( Votrient ) è un...
Laparoscopia per pronosticare l’esito della chirurgia citoriduttiva primaria per cancro dell'ovaio avanzato
E' stato valutato se la laparoscopia diagnostica iniziale possa impedire la chirurgia citoriduttiva primaria ( PCS ) inutile identificando le...
Cancro dell'ovaio avanzato: il prolungamento dell'intervallo libero da Platino non migliora la sopravvivenza
Nel 1999 era stato ipotizzato che il prolungamento dell'intervallo senza Platino con la chemioterapia non-basata sul Platino, avrebbe potuto offrire...
Interazione tra carico di malattia preoperatoria e chirurgia complessa nel cancro dell’ovaio in stadio avanzato
Sono stati esaminati gli effetti del carico di malattia, chirurgia complessa e malattia residua sulla sopravvivenza libera da progressione (...
Cancro epiteliale dell’ovaio primario: alopecia come marcatore surrogato della risposta alla chemioterapia
L’alopecia è un effetto collaterale comune della chemioterapia e influisce negativamente sulla qualità di vita dei malati di cancro. Alcuni...
Mutazioni BRCA1/2: la salpingo-ooforectomia per la riduzione del rischio è associata a riduzione del rischio di cancro del seno, dell’ovaio e delle tube di Falloppio
La salpingo-ooforectomia per la riduzione del rischio è molto utilizzata dalle donne portatrici di mutazioni nei geni BRCA1 o BRCA2...